Vorrei sguazzare di nuovo nei miei sogni del passato
Riprendermi ciò che il tempo mi ha rubato,
entrare ed uscire da quel letto esasperato
che ogni sera mi accoglie un po turbato.
"La notte è sempre stata
Per tutti i miei amori
L'immagine passata
Dei ricordi e dei dolori".
Anche il letto ormai hga capito
Che vorrei nel mio passato essere spedito
Per cadere nelle braccia astratte del mio amore
Per dimenticare quelle concrete del dolore.
Riprendermi ciò che il tempo mi ha rubato,
entrare ed uscire da quel letto esasperato
che ogni sera mi accoglie un po turbato.
"La notte è sempre stata
Per tutti i miei amori
L'immagine passata
Dei ricordi e dei dolori".
Anche il letto ormai hga capito
Che vorrei nel mio passato essere spedito
Per cadere nelle braccia astratte del mio amore
Per dimenticare quelle concrete del dolore.
Poesia scritta il 10/11/2014 - 14:47
Letta n.1527 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Bravo Vincenzo! Per ogni cosa, ce un motivo. Una cosa prende, pero un altra ti da.
Dimitrina Vladimirova 13/07/2015 - 00:07
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Mi hai fatto sorridere; molto simpatica.
Ugo Mastrogiovanni 11/11/2014 - 14:40
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AH quanto ci fa soffrire il passato se
solo capisse di più quel benedetto letto
intensa e bella questa tua poesia
Giancarlo
solo capisse di più quel benedetto letto
intensa e bella questa tua poesia
Giancarlo
giancarlo gravili 11/11/2014 - 08:30
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Poesia molto bella e significativa. Vorremmo a volte andare indietro nel tempo, per ritrovare i momenti indimenticabili.; bisogna, però, guardare avanti, perché il presente può riservare belle sensazioni. Complimenti!
I. Aedo 11/11/2014 - 00:12
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Parole bellissime.. che pur essendo poche riescono a raccontare uno stato d'animo tanto complesso..
e come è assurdo.. leggere e ritrovare se stesso...
e come è assurdo.. leggere e ritrovare se stesso...
Grazie, per le emozioni che hai condiviso.
e complimenti! a rileggerti presto!
Ciao, A. Meis
Andrea Meis 10/11/2014 - 22:49
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Riprendere i sogni del passato e scordare i dolori sarebbe troppo bello,i bei ricordi bisogna curarli il resto va cancellato ,complimenti,opera intensa e sofferta
genoveffa 2 frau 10/11/2014 - 18:53
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Soggetto della poesia...chiunque tu sia...concreto o solo immaginato...che dire può, chi ti ami leggendoti se non: "No, non cullarti nel dolore! La sofferenza, qualunque sia, va guardata bene in faccia...esaminata, diagnosticata, energicamente curata. Con la gioia opposta ai suoi dolori, le gioie opposte alle sue tristezze...Tutto questo facendo dipendere DA NOI. Perché proprio questo, sempre sia la PRIMA GIOIA da VIVERE! Vera
Vera Lezzi 10/11/2014 - 17:30
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Mi piace, anche la cura con la quale hai associato le varie rime.
Bravo!
Ciaooo
Bravo!
Ciaooo
Giuseppe Aiello 10/11/2014 - 16:32
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