Distante dal tempo
in un corridoio
di luci e colori
come quando afferri
il nastro di una nuvola rosa.
in un corridoio
di luci e colori
come quando afferri
il nastro di una nuvola rosa.
I tramonti e le albe
si abbracciavano
vicini ai miei piedi,
non sono mai stato oltre
quelle colline d’avorio.
Vidi il sole e la luna
banchettare con i principi,
un immenso banchetto
per chi è tornato
senza aver mai perso
il filo che lo lega a casa.
Mi dispersi e mi ritrovai
al giungere del mattino
e al giungere della sera,
qui mi cinsi i fianchi
con i tesori del prato
con una ghirlanda in testa
a simboleggiar
il sacro e il profano.
Questo accadde
quando ero piccolo,
lontano da qui, nei ricordi,
di un frammento
di quell'anima senza tempo.
Ascolterete ancora questo sogno
e vi immergerete di nuovo
in quell'acqua che preparai per voi.

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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie Chiara 



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Un sogno che sembra una rinascita...mi sono piaciuti molto i primi due versi, buona serata!





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Grazie a tutti 



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Un sogno che sembra un battezzo. Bravo e complimenti. Ciao 



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Belle immagini. Piaciuta molto.
Dario

Dario






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Grazie Giancarlo 



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Bellissimi versi, descrizione d'un sogno
che diventa essa stessa un sogno!!!!

che diventa essa stessa un sogno!!!!






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Grazie Genoveffa 



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Un sogno che purifica l'anima,bellissimo,complimenti LORENZO







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