Sono infinite
le strade piene di sassi
e di stivali rotti,
come quelle del viandante
che si è perso
nel mare d'ombra e nebbia.
le strade piene di sassi
e di stivali rotti,
come quelle del viandante
che si è perso
nel mare d'ombra e nebbia.
Nessun uomo gira più
con la lanterna nel suo petto,
ma è più facile camminare accanto
a chi nel suo destino
non vede nessun fuoco.
Questo fumo
ha annebbiato le anime,
le ha rese pigre, docili,
come fossero rami secchi
in pieno inverno.
E' la stagione più fredda
per l'uomo e per il suo fato,
costantemente ridipinta di bianco
come fosse ghiaccio millenario.
Eppure nessuno
sente la neve cadere sul suo viso,
ne sente la distinzione
tra caldo e freddo,
e così tutti rimango increduli
quando la finestra
si apre sul loro mondo.
Molti hanno buttato
uno sguardo al di là di essa
ma non sono più tornati,
gli unici che sono riusciti
hanno perso la volontà
nel proprio cuore.
La realtà è che da molto tempo
l'uomo dorme
in questo freddo inverno.
Poesia scritta il 27/01/2015 - 19:24
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Commenti
Grazie mille Claretta, speriamo davvero che sia per tutti un dolce risveglio ;)
Lorenzo Arcaleni 28/01/2015 - 12:27
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Chissà dove ci porterà questo perenne letargo.Speriamo che il risveglio non sia troppo brusco.Ciao molto bella
Claretta Frau 28/01/2015 - 12:23
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Grazie Romualdo
Lorenzo Arcaleni 28/01/2015 - 10:14
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Bella nella composizione e nel contenuto. Ciao
Romualdo Guida 28/01/2015 - 07:28
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