ITALIANO
O italiano, che sai ben parlare,
ma ad agire non ti sai spronare,
delle tue pene non accusare l'altro,
volpone o lupo sempre scaltro.
ma ad agire non ti sai spronare,
delle tue pene non accusare l'altro,
volpone o lupo sempre scaltro.
Tu stesso, infatti, accordi la fiducia
a coloro che ti tolgon la camicia.
Il giorno, in cui c'è la votazione,
tu voti senza nessuna riflessione.
Quel giorno di baldoria sembra festa,
invece, è foriero di venti di tempesta.
Sii cosciente e responsabile, italiano,
vivi da uomo e non da cortigiano.
L'Italia è pregna di deputati e senatori,
vere sanguisughe e tenaci roditori.
Come vedi, la tua terra va in rovina,
perchè costoro fanno ognor rapina
e tu, italiano, per la tua noncuranza
rendi servo te e la tua discendenza.
Gino Ragusa Di Romano
Dal mio libro - Patema -
Gabrieli Editore - Roma 1971
Poesia scritta il 30/01/2015 - 17:23
Letta n.1240 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie ai poeti ed alle poetesse.
Gino Ragusa Di Romano 18/03/2015 - 19:28
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Molto attuale, nonostante gli anni trascorsi...Bravo Ciaooo
Fabio Garbellini 31/01/2015 - 07:00
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Attualissima e bellissima poesia. Ma strigliata o no dal 71 ad oggi il povero italiano non riesce ad alzare la testa ed il nostro politico di destra, di centro o di sinistra rimane sempre in festa.
Emanuele Sestito 30/01/2015 - 23:41
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Scritta nel 71,attuale più che mai,eccellente verseggio
genoveffa 2 frau 30/01/2015 - 22:53
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Una bella strigliata a un popolo di chiacchieroni.
Alessandro Sivieri 30/01/2015 - 22:02
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