Ricordo il sole che ravvivava le mie giornate,
la musica che le faceva scorrere accompagnate da serenate,
il mio bel paese dove solevo uscire con gli amici,
E lei che riempiva questo mio povero cuore malato senza momenti felici.
La conobbi d'estate, in mezzo ai campi fioriti
bastò un suo sguardo a far scalpitare il mio cuore,
correva in mezzo all'erba coi suoi amici,
ed io contemplavo quella gioia che non potevo provare.
Ma poi si avvicinò e piano disse: perchè non vivi la tua fanciullezza?
Come dirle allor che vivere mi avrebbe ucciso?
Non ebbi la crudele schiettezza.
Correre nei campi... mi ero sempre chiesto come fosse,
è così mi alzai da quella sedia e passeggiai con lei.
Ricordo ogni parola che lei disse
poichè era un armonia
tutto ciò che lei enunciasse.
Rimanemmo tutta l'estate insieme,
finchè non m'innamorai di lei.
Un giorno in mezzo al nulla
mi baciò, ed io non capì più dove eravamo,
c'eravamo solo io e lei, e poi il nulla...
Ma nel più bel momento della storia
quando di felicità stavo scoppiando
anche il cuore mio si emozionò,
e anch'esso di felicità scoppiò.
Ora io vi parlo da un altro mondo,
meraviglioso si, come pochi
ma qui la pace eterna io non potrò trovare,
l'angelo più bello qua mi manca,
e nessun'altra la potrà eguagliare.
la musica che le faceva scorrere accompagnate da serenate,
il mio bel paese dove solevo uscire con gli amici,
E lei che riempiva questo mio povero cuore malato senza momenti felici.
La conobbi d'estate, in mezzo ai campi fioriti
bastò un suo sguardo a far scalpitare il mio cuore,
correva in mezzo all'erba coi suoi amici,
ed io contemplavo quella gioia che non potevo provare.
Ma poi si avvicinò e piano disse: perchè non vivi la tua fanciullezza?
Come dirle allor che vivere mi avrebbe ucciso?
Non ebbi la crudele schiettezza.
Correre nei campi... mi ero sempre chiesto come fosse,
è così mi alzai da quella sedia e passeggiai con lei.
Ricordo ogni parola che lei disse
poichè era un armonia
tutto ciò che lei enunciasse.
Rimanemmo tutta l'estate insieme,
finchè non m'innamorai di lei.
Un giorno in mezzo al nulla
mi baciò, ed io non capì più dove eravamo,
c'eravamo solo io e lei, e poi il nulla...
Ma nel più bel momento della storia
quando di felicità stavo scoppiando
anche il cuore mio si emozionò,
e anch'esso di felicità scoppiò.
Ora io vi parlo da un altro mondo,
meraviglioso si, come pochi
ma qui la pace eterna io non potrò trovare,
l'angelo più bello qua mi manca,
e nessun'altra la potrà eguagliare.
Poesia scritta il 31/01/2015 - 15:52
Da eva kant
Letta n.1185 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie mille ad entrambi. Buona giornata.
eva kant 02/02/2015 - 10:33
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Grazie mille ad entrambi. Buona giornata.
eva kant 02/02/2015 - 10:30
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Poesia veramente intensa, ricca di emozioni, che mi ha pienamente coinvolto. Bravissima!
I. Aedo 01/02/2015 - 10:40
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Piaciuta molto questa opera, complimenti sinceri e vivissimi.
Paolo Ciraolo 01/02/2015 - 10:06
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