stava lì
disdicevole
abitata
dall’ostinata fatuità
dei sorrisi
gremita
dalla perversa geometria
dei lampioni
arsa e blu
nell’opera cruda degli occhi
dal tradimento delle ciglia
ai labbri
disdicevole
abitata
dall’ostinata fatuità
dei sorrisi
gremita
dalla perversa geometria
dei lampioni
arsa e blu
nell’opera cruda degli occhi
dal tradimento delle ciglia
ai labbri
stava lì
iride cielo e miele
stanca teoria del disgusto
al viso pesto d’evizione
odorando di strada
Poesia scritta il 31/01/2015 - 16:46Letta n.1244 volte.
                        			
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Commenti
Bellissima poesia. Eccellente. Complimenti
Francesco Mereu  
 01/02/2015 - 18:56 --------------------------------------
Intensa e molto bella. Ciao
Romualdo Guida  
 01/02/2015 - 06:08 --------------------------------------
Intensa e significativa,bravissimo,complimenti 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
genoveffa 2 frau  
 01/02/2015 - 06:05 --------------------------------------
  
            
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