stava lì
disdicevole
abitata
dall’ostinata fatuità
dei sorrisi
gremita
dalla perversa geometria
dei lampioni
arsa e blu
nell’opera cruda degli occhi
dal tradimento delle ciglia
ai labbri
disdicevole
abitata
dall’ostinata fatuità
dei sorrisi
gremita
dalla perversa geometria
dei lampioni
arsa e blu
nell’opera cruda degli occhi
dal tradimento delle ciglia
ai labbri
stava lì
iride cielo e miele
stanca teoria del disgusto
al viso pesto d’evizione
odorando di strada
Poesia scritta il 31/01/2015 - 16:46
Letta n.1063 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Bellissima poesia. Eccellente. Complimenti
Francesco Mereu 01/02/2015 - 18:56
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Intensa e molto bella. Ciao
Romualdo Guida 01/02/2015 - 06:08
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Intensa e significativa,bravissimo,complimenti
genoveffa 2 frau 01/02/2015 - 06:05
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