L'sms
Incontinente,  come lava,
sgorga  dal mio cuor
questo desiderio di amar
chi mi amerà.
Ho urgenza  e brama
di patir  ancor,
ho urgenza e brama
di gioir ancor.
Ho urgenza e brama….
A te, che, 
dall’altra parte della strada,
leggiadramente e spietatamente
procedi,
incurante del mio sguardo,
giunga l’sms dal mio cuore.
E tanto che ti seguo
e ti inseguo .
Accendi quel maledetto
cellulare della tua esistenza
e rispondi all’invito.
Donati   qualche secondo.
Rispondi  alla  richiesta
di ricovero  in te 
che il mio cuor 
ti invoca, e cogli al volo
l’offerta più unica che ti
potesse capitare.
Innamorati di me!
Non te ne pentirai!
Ti renderò  felice .
Nel mentre ,
lampeggia quella dannata spia!
La pila del mio cuor 
esige una   ricarica,
ti imploro  allor :  
non cancellar quel
messaggio .
Potrebbe esser troppo
tardi sai !
Sei confusa :
quale immatura titubanza! 
Troppi attimi  inutili.
Peccato!
E mentre tu 
perdevi la tua più
grande   chance,
il mio display  diventava 
nero!
Luciano Capaldo 10 febbraio ‘15
Poesia scritta il 10/02/2015 - 11:56Voto:  |  su 5 votanti  | 
	
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