CANTO NUZIALE
Canto nuziale
L'amore non nasce in un baleno, 
ma cresce lentamente e si propaga; 
il sito dove sboccia è sempre ameno, 
aulente: il balsamo dei fiori lì dilaga. 
Il tempo, poi, lo stesso cangia in sangue, 
che caldo e vermiglio scorre nelle vene; 
per esso la donna e l'uomo spesso langue. 
Chissà perché è anche apportator di pene? 
Un grande amore diventa melodia, 
che si diffonde e poi riscalda il cuore 
degli esseri spenti ovver senza energia; 
della vita e della pace è il gran motore. 
Dipingo così il vostro amore, o sposi, 
perché oggi così traspare d'ogni parte, 
rendendovi più belli e tanto vigorosi. 
Oggi siete il soggetto ispirator dell'Arte. 
Vi guardo e, osservando i vostri visi lieti, 
vi auguro salute, tanta gioia e poi fortuna, 
nonché i frutti dell'amor sotto la luna, 
che, silente, abbellisce la favella dei poeti. 
Sarete nel mio cuore in ogni istante 
o finchè non si asciugheranno i mari 
e le dure rocce fonderanno al sole. 
Il mio spirito, che un dì sarà vagante 
per monti o per valli, in siti solitari, 
sarà sempre con voi, siccome suole. 
Come gli uccelli che, liberi e decisi, 
volano insieme e pingono l'azzurro; 
così siate a voi compagni e amici 
costanti, amabili e ricchi di sorrisi. 
I miei versi, che con gioia vi sussurro, 
siano gli accenti dei migliori auspici. 
Come l'edera il vostro amore avvolga 
i vostri cuori in un saldo amplesso, 
perché nessun di voi mai distolga 
lo sguardo dal tesoro oggi promesso. 
Come la terra gira intorno al sole, 
attratta dal suo magnifico splendore; 
così, voi sarete l'astro della vostra prole 
e i vividi pianeti del nostro Creatore. 
Epitalamio, tratto dal mio libro - SPERANZE E DELUSIONI - composto in occasione del matrimonio di mio figlio Marcello con Marilena.
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Poesia scritta il 23/02/2015 - 19:50Voto:  |  su 8 votanti  | 
	
Gino Ragusa Di Romano  
 27/02/2015 - 09:29 
  
  
  
  
  
Rocco Michele LETTINI  
 24/02/2015 - 08:30 
                        



