c'è un rigo stinto sullo stipite
dov'arrivava il ciuffo insolente
quanto il risentirla irridermi
del mento a malapena sopra
il lavandino
dov'arrivava il ciuffo insolente
quanto il risentirla irridermi
del mento a malapena sopra
il lavandino
c'è quest'inchiostro impiastro
che se ne va per strade
a dar di punta ai sassi
tra casseruole e pane
c'è la finestra a maggio
a tutto raggio su di lei che argenta
e l'acqua a garganella dalle brocche
e le fontane in giro
per l'italia casa e chiesa
c'è un rigo sulle gote della zia
e un fiocco rosa al letto
che tenni stretto stretto
al camposanto
e c'è l'inverno viola
sui ginocchi, bruma
massello a prova di coltello
e il calamaio a schizzo ai labbri
e ai polpastrelli
c'è il fuoco per un bacio sottocasa,
la palla a rimbalzare nel cortile
e mamma che si sgola per la cena
c'è
una calligrafia già scritta
sul mio viso
Poesia scritta il 24/02/2015 - 08:01
Letta n.1079 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Tanti segni la Vita lascia su di Noi, profondi come l'intensità dei loro ricordi...
BELLA, intensa.
CIAO Vera
BELLA, intensa.
CIAO Vera
Vera Lezzi 18/04/2015 - 15:34
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E' molto bella!
Bravo Giovanni!
ciao Elisa
Bravo Giovanni!
ciao Elisa
elisa longhi 24/02/2015 - 16:25
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I segni del tempo con tanti ricordi,molto bella
genoveffa 2 frau 24/02/2015 - 15:49
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se il cuore e giovane cosa importa se vecchio è il corpo? bella
loretta margherita citarei 24/02/2015 - 14:15
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