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Liberata

Non rompo mai le righe,
non sbraito,
rimango sempre
calma e tranquilla.
Tuttavia quel giorno
gravata dal lavoro
lanciai un urlo.
Un urlo bello grande-
da rompere il silenzio della casa
e far venire giù
con lei…
pancia all’aria mio marito.
Nel vederlo precipitare
liberata gli sorrisi:
-amore, volevo vedere se accorrevi-
dissi.



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Poesia scritta il 24/02/2015 - 12:23
Da Claretta Frau
Letta n.1161 volte.
Voto:
su 9 votanti


Commenti


Dovrei imparare anch' io ad urlare ogni tanto. Brava
Dario

Dario Menicucci 24/02/2015 - 22:04

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VERSI A TUTTA SINCERITA'... FELICISSIMA SERATA

Rocco Michele LETTINI 24/02/2015 - 18:49

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Ogni tanto fa bene un urlo liberatorio, purché sia liberatorio di tutto!

Salvatore Linguanti 24/02/2015 - 18:34

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Un grido per liberarsi di tutte quelle piccole gocce che pian piano han fatto traboccare il vaso!! Fa bene ribellarsi, Claretta, anche per non passare sempre per quella che sta zitta e a cui va bene tutto, Buona serata,

Chiara B. 24/02/2015 - 18:13

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Grazie ragazzi, Paola provaci,basta uno bello forte, ti assicuro che è liberatorio,ancora rido quando ripenso alla faccia di mio marito

Claretta Frau 24/02/2015 - 18:08

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Mi ha strappato un sorriso questa tua...
Io cerco di stare calma, ma ce la metto tutta davvero, perchè se comincio a urlare...
Molto simpatica!

Paola Collura 24/02/2015 - 17:22

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Fantastica, piaciuta molto!

Fabio Garbellini 24/02/2015 - 16:21

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Il grido della presenza nel silenzio della quotidianità... Bella.

Danilo Di Prinzio 24/02/2015 - 16:15

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