Fai bene a non darmi ascolto
la mia voce cigola nella serratura.
T'ho chiamato in tutte le lingue che so
un nome nuovo per te sempre avevo.
Ho cercato il modo più giusto per te
una parola saetta
una parola lacrima
una parola che dicesse " guardami".
Ma sei come grandine contro tutto
e un tenero fiore nei petali velati
non resiste.
la mia voce cigola nella serratura.
T'ho chiamato in tutte le lingue che so
un nome nuovo per te sempre avevo.
Ho cercato il modo più giusto per te
una parola saetta
una parola lacrima
una parola che dicesse " guardami".
Ma sei come grandine contro tutto
e un tenero fiore nei petali velati
non resiste.
Poesia scritta il 20/03/2015 - 20:43
Letta n.1079 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
ringrazio tutti per i gentili commenti e per la vostra attenzione
mariateresa morry 22/03/2015 - 10:14
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faccio mio il commento di Maria, penso che sia proprio così...ciao
Anna Rossi 21/03/2015 - 19:12
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Purtroppo spesso parliamo a chi non sa ascoltare,,o non vuole sentire,,ma evidentemente sono persone povere di sentimento.. Bella la tua delicata poesia. Ciao
Maria Cimino 21/03/2015 - 09:04
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Metafore azzeccatissime coperte da un verseggio eccellente che esprime la sordità della gente o di qualcuno in particolare.Eccellente
luciano rosario capaldo 21/03/2015 - 08:39
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Stupende metafore, bellissima poesia. Ciaooo
Fabio Garbellini 21/03/2015 - 07:11
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C'è sempre qualcuno che non ascolta o non sa ascoltare o addirittura non possiede proprio le orecchie!
Povero! Non saprà ascoltare neanche le note della più soave musica!
Molto bella!
Ciao Elisa
Povero! Non saprà ascoltare neanche le note della più soave musica!
Molto bella!
Ciao Elisa
elisa longhi 21/03/2015 - 05:45
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