Mal d'amore
Disteso,
sconfitto,
confuso
guardo il soffitto.
sconfitto,
confuso
guardo il soffitto.
Se sto bene?
Non credo.
Se sto male?
Nemmeno.
Dentro me
il tamburo suona più forte,
attraversato
da lingue di fuoco.
Lingue che non bruciano
per calore,
ma del più grande dolore,
il mal d'amore.
Fiamme che non bruciano
sulla pelle ma dentro,
e col tempo m'incatenano,
e mi consumano.
L'incendio
non si spegne,
diventa più grande,
resta eterno.
Il mio cervello,
in tilt,
esplode
come fuochi d' artificio.
E nelle mie valli,
fiumi d'acqua chiara
che scorrono
e diventano cascate.
Cascate,
lente corrono
e cadono
a gocce.
Guardando ancora
il cristallo,
che perfetto
risplende negli occhi,
Negli occhi tuoi....
Poesia scritta il 21/03/2015 - 10:20
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