Su questo piedistallo
mi accingo a pesare
le ore perdute.
mi accingo a pesare
le ore perdute.
In solitudine il passo,
grande afflizione,
una passeggiata rude
tra le montagne scavate.
L’ora del mattino
ha l’oro nella bocca,
è qui che si perdono
i miei acuti versi.
Salvami dalla morsa
di un serpente ghiotto
della mia unica rosa.
Poesia scritta il 30/03/2015 - 19:50
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