Viandante che vaghi nella notte
tra rifiuti e raffiche di vento
la tua sagoma si confonde
con residui di felicità altrui
in un città' senza volto .
Nei tuoi occhi velati e profondi
sprazzi di vita antica
come su una moviola sbiadita .
Nel tuo cuore pesante
di metallo fuso
la speranza di un decente risveglio
muove i tuoi passi gelati
verso la tua dimora di cartone.
tra rifiuti e raffiche di vento
la tua sagoma si confonde
con residui di felicità altrui
in un città' senza volto .
Nei tuoi occhi velati e profondi
sprazzi di vita antica
come su una moviola sbiadita .
Nel tuo cuore pesante
di metallo fuso
la speranza di un decente risveglio
muove i tuoi passi gelati
verso la tua dimora di cartone.
Poesia scritta il 02/05/2015 - 17:57
Letta n.1025 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie Elisa....Luciano....questo confronto con altri lettori e autori è molto stimolante ...
stella cometa 04/05/2015 - 19:11
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Benvenuta Stella!
Trovo la tua poesia potente!
Piaciuta moltissimo!
Ciao Elisa
Trovo la tua poesia potente!
Piaciuta moltissimo!
Ciao Elisa
elisa longhi 02/05/2015 - 21:23
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Non solo immigrati occupano i cartoni purtroppo è devastante la quantità enorme di clochard che riempiono le nostre strade. E' incivile tutto ciò.Molto bella anche nella ritmica.
luciano rosario capaldo 02/05/2015 - 21:04
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