Viandante che vaghi nella notte
tra rifiuti e raffiche di vento
la tua sagoma si confonde
con residui di felicità altrui
in un città' senza volto .
Nei tuoi occhi velati e profondi
sprazzi di vita antica
come su una moviola sbiadita .
Nel tuo cuore pesante
di metallo fuso
la speranza di un decente risveglio
muove i tuoi passi gelati
verso la tua dimora di cartone.
tra rifiuti e raffiche di vento
la tua sagoma si confonde
con residui di felicità altrui
in un città' senza volto .
Nei tuoi occhi velati e profondi
sprazzi di vita antica
come su una moviola sbiadita .
Nel tuo cuore pesante
di metallo fuso
la speranza di un decente risveglio
muove i tuoi passi gelati
verso la tua dimora di cartone.
Poesia scritta il 02/05/2015 - 17:57Letta n.1192 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 3 votanti  | 
	
Commenti
Grazie Elisa....Luciano....questo confronto con altri lettori e autori è molto stimolante ...
stella cometa  
 04/05/2015 - 19:11 --------------------------------------
Benvenuta Stella!
Trovo la tua poesia potente!
Piaciuta moltissimo!
Ciao Elisa
Trovo la tua poesia potente!
Piaciuta moltissimo!
Ciao Elisa
elisa longhi  
 02/05/2015 - 21:23 --------------------------------------
Non solo immigrati occupano i cartoni purtroppo è devastante la quantità enorme di clochard che riempiono le nostre strade. E' incivile tutto ciò.Molto bella anche nella ritmica. 
  
  
luciano rosario capaldo  
 02/05/2015 - 21:04 --------------------------------------
  
            
            Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
                        


