Non volevo uscire fuori
dal recinto dei problemi,
ma la voce e i malumori...
mi han portato ai mille temi.
dal recinto dei problemi,
ma la voce e i malumori...
mi han portato ai mille temi.
Oggi parto dai ragazzi
che scorazzan notte e giorno,
dentro e fuori dei palazzi,
e nessuno gli è attorno...
Dopo il sogno della scuola
e il sudor dei genitori
il futuro è una parola
senza bandiere e ne colori.
Tutto questo mi rattrista
non trovar via d'uscita
per tornare alla conquista
del lavoro e della vita.
Vorrei sol lanciare un sasso
a chi sta con le mani in mano
su! Svegliatevi al sorpasso
dei stranieri di lontano...
Riaprite le botteghe
dei vostri genitori
senza paura delle beghe
son lor che danno gioia ai cuori.
Poesia scritta il 09/05/2015 - 18:10
Da Aldo Messina
Letta n.982 volte.
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Commenti
Gran bell' invito.Spesso ci sottovalutiamo o perdiamo di vista la realtà che è ben altra cosa. Il futuro è nostro o loro.Bella poesia.
luciano rosario capaldo 10/05/2015 - 12:46
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