Mi pento
Come una rosa
costretta
tra le pagine
ingiallite di un libro
non canto,
non vivo,
non vibro,
mi liberasse il pianto
da questa noia mortale
e dall’inutile speranza.
Palpeggio i muri
di un’oscura stanza
senza riuscire
a trovare la porta.
Oggi non amo,
e tutto il resto
non importa
e mentre assisto
al girovagare dell’anima mia
che, triste,
cerca un sentimento,
di continuare a respirare
io mi pento.
costretta
tra le pagine
ingiallite di un libro
non canto,
non vivo,
non vibro,
mi liberasse il pianto
da questa noia mortale
e dall’inutile speranza.
Palpeggio i muri
di un’oscura stanza
senza riuscire
a trovare la porta.
Oggi non amo,
e tutto il resto
non importa
e mentre assisto
al girovagare dell’anima mia
che, triste,
cerca un sentimento,
di continuare a respirare
io mi pento.
Poesia scritta il 10/05/2015 - 13:18
Letta n.1107 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
Incredibilmente struggente, malinconica, bella, una perla poetica. Ciaooo
Fabio Garbellini 12/05/2015 - 12:36
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Ringrazio tutti per i bei commenti e per i buoni consigli...siete fantastici!!! Scusatemi se non sono altrettanto presente nelle vostre poesie...verranno tempi meno affannosi! Grazie di nuovo!Baci a tutti!
Maria Carla Pellegrini 12/05/2015 - 11:35
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Intensa e dolorosa...mi è piaciuta molto la similitudine con la rosa! Buona giornata,
Chiara B. 11/05/2015 - 13:59
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Rimpianti e solitudine s'alleano contro l'autrice che pare pentirsi di non essere stata capace di farsi valere in amore. Nulla è perduto, se si ha donato fino in fondo. Meglio soli che male accompagnati. Lirica fortemente introspettiva.
Arcangelo Galante 11/05/2015 - 13:19
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Maria Carla, succede a tutti noi, ogni tanto, di non trovare la via di uscita...Allora, anziché disperarsi inutilmente, occorre cercarla con calma e determinazione...Sai cosa aiuta?...
Il giusto orgoglio di essere Persone così: che accettano le fatiche del vivere perché convinte che la Vita vera, fatta di senso e amore per quel senso, lo meriti.
E se non si vede più il senso?...Di solito succede quando ci si attarda solo a guardare il negativo, dimenticando il bello e buono! Che ESISTONO e meritano GRANDE AMORE.
Vera
Il giusto orgoglio di essere Persone così: che accettano le fatiche del vivere perché convinte che la Vita vera, fatta di senso e amore per quel senso, lo meriti.
E se non si vede più il senso?...Di solito succede quando ci si attarda solo a guardare il negativo, dimenticando il bello e buono! Che ESISTONO e meritano GRANDE AMORE.
Vera
Vera Lezzi 11/05/2015 - 11:44
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Anche tu ti salverai da questa morsa di solitudine perchè ancorasperi !Ciao
Nino Curatola 11/05/2015 - 11:18
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La tua anima, il tuo cuore, imprigionati come una rosa secca fra i fogli di un libro. Bella metafora
luciano rosario capaldo 11/05/2015 - 09:22
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Se ti penti vuoi uscire da questa apatica tristezza che affligge,scacciala e vivi,molto apprezzata
genoveffa 2 frau 11/05/2015 - 09:07
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Melanconica et profonda poesia dettata da un cuore che non ha più riscontro affettivo... SERENA SETTIMANA
Rocco Michele LETTINI 11/05/2015 - 05:51
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Immagini molto belle per descrivere il dolore di quest'anima, ormai vuota e persa, senza l'amore. Chi è causa del suo mal pianga se stesso, è saggio. Ma non poche volte l'errore non è da una sola parte. Giusto riconoscere le proprie colpe ma, credo, non debbano essere la nostra tomba. Gli errori devono renderci forti, non deboli e annientarci. Apprezzata. Ciao...
Gio Vigi 10/05/2015 - 23:05
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"mi liberasse il pianto"....
bella ed intensa
bella ed intensa
Federica Copertini 10/05/2015 - 21:49
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Profondissima introspezione d'un animo che par essere chiuso in una stanza, ma in realtà è chiuso in un corpo che lo imprigiona.
Molto intensi i tuoi versi.
Molto intensi i tuoi versi.
Giancarlo Gravili 10/05/2015 - 21:42
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Ciò che colpisce è l'estrema cupezza, senza possibilità di affrancamento; una schiavitù quasi cercata, come fosse necessaria per espiare una colpa. Quale colpa potrà mai essere, quella che costringe a desiderare la morte?
I sensi di colpa si intuiscono e sono tipici di chi, avendo troppo amato, si è dimenticato di chiedere qualcosa in cambio... Non so se sia autobiografica, se l'ispirazione è fonte reale o frutto dell'immaginazione; di certo rappresenta molte realtà, soprattutto femminili. Ne' mi sento di incoraggiare verso una speranza: di continuare a respirare, mi pento anch'io. Bella, molto bella e, giustamente, triste, molto triste. Lucida... Complimenti.
I sensi di colpa si intuiscono e sono tipici di chi, avendo troppo amato, si è dimenticato di chiedere qualcosa in cambio... Non so se sia autobiografica, se l'ispirazione è fonte reale o frutto dell'immaginazione; di certo rappresenta molte realtà, soprattutto femminili. Ne' mi sento di incoraggiare verso una speranza: di continuare a respirare, mi pento anch'io. Bella, molto bella e, giustamente, triste, molto triste. Lucida... Complimenti.
Marcello Caloro 10/05/2015 - 20:21
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