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Intimità Spezzata

Trovate il vostro spazio
e dentro quello spazio
concedetevi di respirare
quello che non vi siete mai
concessi di assimilare.
Che sia la vita a portarvi in grembo
piuttosto che concedere alla morte
il vostro ultimo ballo.


E danzerete ancora e ancora
senza il desiderio di smettere,
porterete in voi il frutto
di un disegno intrappolato
nella rete della vostra realtà.


Abbattete i sogni a colpi di coscienza,
tagliate i fili delle leggi
con cui subdolamente hanno addobbato
il vostro intimo albero.


Ecco, risalite quell’albero,
trovate la serpe
che magicamente lo attorciglia.
Chiavi e chiavistelli,
porte chiuse e aperte,
stringete e sbattete
ciò che ora vi domina.




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Poesia scritta il 22/06/2015 - 20:20
Da Lorenzo Arcaleni
Letta n.982 volte.
Voto:
su 2 votanti


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