Sudato , un po’ appiccicaticcio rientro a casa dal lavoro. Apro la porta ed un fresco mi inonda rigenerando anima e cuore. Spazzolo sullo zerbino quelle scarpe, sporche delle impronte lasciate in strada da gente ipocrita ed indifferente perfino a se stessa. Incontro a me, Mariana dolce compagna di vita e di avventura. Un bacio appena e mi fiondo su quella sedia sul balcone e mi adagio. Guardo, osservo e ascolto quel mondo proprio di fronte e mi accorgo… E’ ora; si ricompongono le famiglie ma,come tanti estranei non hanno nulla da dirsi. Cotti di stress , si accorgono di esistere e iniziano a litigare; non si è abituati a stare assieme la quotidianità costringe all’estraneità e ,spesso, la propria vita vien messa fuori dalla vita stessa! Poi all’improvviso, un silenzio rotto solamente dal rumore dei piatti e delle posate in tavola . In quelle case tuona invece la tv; irradia luci psichedeliche e necrologi che impregnano i muri Mentre si mangia in un chiassoso silenzio, e allora , silenzioso, il mio cuore pensa … e fa rumore dentro me!
un tracciato di vita quotidiana che l'autore ha dettagliatamente descritto spesso purtroppo gli agenti esterni che ci circondano rischiano di rovinare anche l'interno delle nostre case bravo luciano un abbraccio
MAURO MONTALTO 09/07/2015 - 23:09
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Ciao..eccomi qua,,,sicuramente è già da un bel pò che sei rientrato, oanche tu come me ogni tanto ti fanno fare le ore piccole, be sai quando io arrivo a casa mi viene incontro...Panchito.. il mio cagnolino amico fedelissimo da 3 anni, poi se se mi metto seduta sul balcone vedo tanti alberi di ulivo, e di frutta.. i rumori dei piatti sono i miei, e il chiasso lo faccio solo io. .... Ciao Lucianino amico mio, quanto hai ragione,e comunque senti quando arrivi a casa non fiondarti sulla sedia, a osservare ciò che ti circonda, fai altro che sicuramente ti fa stare meglio ti rigenera dalla stanchezza, accumulata durante la giornata...dalla ipocrisia della gente..dal sfrastuono dei piatti. e il chiasso della tv. Non pensi che sia meglio????? Ti abbraccio fortissimissimo.. e ti prego non volermene io ti voglio bene e lo sai... un bacione e un caro saluto a Mariana. Ciaoooooo
Maria Cimino 09/07/2015 - 22:10
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Al rientro dal lavoro quell'attimo in cui ti rilassi e prendi coscienza di quel che ti circonda, o meglio di quel che manca attorno a te e che crea frastuono nel tuo cuore. Non c'è cosa più interessante che osservare le persone e leggerne frazioni di vita, leggere la realtà anche nella sua pochezza. Lucià...ora fatti una birra li sul balcone come aperitivo!
Millina Spina 09/07/2015 - 19:35
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Quanta verità in questi tuoi versi; ci hai portato con te sul tuo balcone e nei tuoi pensieri e sentimenti. Essere vivi in un mondo popolato da morti viventi o vivi apparenti...fa rumore il cuore...continua ad amare il fresco della tua casa e la serena accoglienza della tua compagna!
Laura Costantini 09/07/2015 - 16:27
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Intenso quanto diligente verseggio... Non ci resta che la sedia sul balcone... per guardare... per riflettere... per cercare realtà diverse...
Rocco Michele LETTINI 09/07/2015 - 16:01
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Concordo con Maria Angela, apprezzata e condivisa opera. Ciaooo
Fabio Garbellini 09/07/2015 - 15:49
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Molto intensa e reale. Come sempre bravo, per niente banale. Un caro saluto
MARIA ANGELA CAROSIA 09/07/2015 - 15:38
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Lo sapevi che tutta la vita è un ossimoro? Ciao... e goditi la frescura sul tuo balcone, non ci pensare!!! fa troppo caldo!!!
light and shade * 09/07/2015 - 14:17
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