Dune che cambiano la loro forma
nello spostarsi dei granelli di sabbia
per il vento che sibila e comanda…
nello spostarsi dei granelli di sabbia
per il vento che sibila e comanda…
Non dimora di scorpioni e serpenti
ma di oasi e fiori leggendari
cromatismi fantastici posti alla vista del viaggiatore…
Si rimescolarsi poi il tutto
per il mutare delle forme del deserto
e lasciare all'emozione il ricordo dei colori…
Nuvole che il vento sibilando comanda
si ammatassano per le loro metamorfosi
alla visione del bianco e del grigio…
Fendono le montagne
e ne abbracciano i rilievi
e parlano a noi con i loro echeggi…
Appaiono e in un momento scompaiono
a indicare la mutezza dell’animo
e lasciare all'emozione il ricordo del firmamento…
Poesia scritta il 13/07/2015 - 10:30
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Commenti
Le parole con tutta la forza che hanno a volte non riescono a esprimere tutta la forza delle immagini... ma in poeti esistono per questo!!! Ciao Luciano e grazie.
Antonio Fappiano 13/07/2015 - 17:58
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Sei partito ottimisticamente dal deserto inteso come oasi e non come deserto per arrivare poi a descrivere la sensibilità del nostro animo mutevole alle nuvole della vita.
Belle immagini
Belle immagini
luciano rosario capaldo 13/07/2015 - 15:11
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