Sdraiato sul divano
in modalità self service
con le mosche aggrappate alla pelle
a sorseggiare la calura opprimente
ascolto
rintocchi di morte
sulle macerie d'un dardo assonnato
e seni sdruccioli
di attempate signore
che adescano vecchi ricordi
di vecchi eroi
che han commesso atti impuri.
in modalità self service
con le mosche aggrappate alla pelle
a sorseggiare la calura opprimente
ascolto
rintocchi di morte
sulle macerie d'un dardo assonnato
e seni sdruccioli
di attempate signore
che adescano vecchi ricordi
di vecchi eroi
che han commesso atti impuri.
Se spingo lo sguardo oltre
posso sentire il vociare delle cicale
o forse sono lingue work in progress
che ridestano sensi
o forse sono orgasmi last minute
consumati in radure di fortuna
su cofani d'auto in ebollizione
che catturano flash di circostanza
e selfie di visi schiacciati
su finestrini sporchi
mentre il ramo si fa tronco
e la linfa scende
goccia a goccia
inesorabile
tra cosce imbrattate di colore.
Sei rintocchi di campana.
E' ora di andare alla messa.

Da Enrico Danna
Letta n.1218 volte.
Voto: | su 23 votanti |
Commenti
Molto particolare questa tua, sembrano immagini di un libro di Stephen King, uno spaccato di vita di una giornata di ordinaria
follia...e alla fine, un pò di normalità e tutto il resto non è mai accaduto...
follia...e alla fine, un pò di normalità e tutto il resto non è mai accaduto...


--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.