C'è un Dio
che non asciuga più le lacrime
versate negli echi oltre la luce
e si perdono nei pianti bui
che percuotono l’anima
rimasta senza melodia.
E la Croce è sempre più lontana
si manifesta come una storia
senza più speranza
senza un punto d’incontro
senza germoglio d’amore nel cuore
quel cuore perso come un fiume
che non incontra più il mare.
Non sappiamo riconosce più la via
e i pensieri continuano a cambiare confini
mentre sono sempre più frequenti
i gesti che portano sangue al sorgere del sole
caricando quella croce di colpe
sulla rotta di un perdono senza ritorno.
che non asciuga più le lacrime
versate negli echi oltre la luce
e si perdono nei pianti bui
che percuotono l’anima
rimasta senza melodia.
E la Croce è sempre più lontana
si manifesta come una storia
senza più speranza
senza un punto d’incontro
senza germoglio d’amore nel cuore
quel cuore perso come un fiume
che non incontra più il mare.
Non sappiamo riconosce più la via
e i pensieri continuano a cambiare confini
mentre sono sempre più frequenti
i gesti che portano sangue al sorgere del sole
caricando quella croce di colpe
sulla rotta di un perdono senza ritorno.
Poesia scritta il 03/09/2015 - 19:36
Letta n.977 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Attuale e dolorosa...davvero apprezzata, buona giornata!
Chiara B. 04/09/2015 - 14:10
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Quanta verità e fede in questi meravigliosi versi offerti dall'autore che evidenzia la soffernza di un mondo sempre più erratamente antropocentrico che scarta a priori ogni compromesso con i valori veri della vita. Complimenti davvero.
luciano rosario capaldo 04/09/2015 - 10:52
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