Veli neri sugli specchi
larghi cappelli, occhiali scuri
oscurano il viso.
Finestre chiuse
sul mondo, sulla vita.
vesti lunghe e larghe
frusciano tra un tavolo e una sedia,
mani rugose sfogliano un album di foto.
Sorrisi e allegria che non c'è più.
Un diario dimenticato
con un quadrifoglio tra le pagine.
I ricordi si fanno confusi,
affollano la mente
come nuvole in un cielo tempestoso.
solitudine e malinconia per compagna.
Un bicchiere vuoto,un corpo abbandonato sul letto.
larghi cappelli, occhiali scuri
oscurano il viso.
Finestre chiuse
sul mondo, sulla vita.
vesti lunghe e larghe
frusciano tra un tavolo e una sedia,
mani rugose sfogliano un album di foto.
Sorrisi e allegria che non c'è più.
Un diario dimenticato
con un quadrifoglio tra le pagine.
I ricordi si fanno confusi,
affollano la mente
come nuvole in un cielo tempestoso.
solitudine e malinconia per compagna.
Un bicchiere vuoto,un corpo abbandonato sul letto.
Poesia scritta il 11/11/2015 - 13:17
Letta n.1150 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Brava Maria Grazia, mi è piaciuta moltissimo la tua poesia!!!
Maddalena Clori 12/11/2015 - 19:44
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Hai dizionarizzato magnificamente la vecchiaia in eloquenti versi... Lieta giornata Maria Grazia...
Rocco Michele LETTINI 12/11/2015 - 09:04
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HOLA MARIA GRAZIA non sempre la vecchiaia è così sfigata.... m'è venuta una tristezza! AZZ ecco perche, il bicchiere era vuoto....con un goccio di vino novello forse si sarebbe rianimata la serata. M.Grazia la poesia è bella ma oggi non sono in vena di tristezze perdoname il commento....Adios senorita...
Lucio Del Bono 11/11/2015 - 17:14
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