In quell’ora immensa,
spietatamente assolata
mormorata in lento pesante vento
a mezzo di quel giorno d’agosto,
svaporò all’improvviso d’ogni terrena energia
l’anima mia,
d’ardente estasi stordita
in immaginate,
abbagliate raggere angeliche.
spietatamente assolata
mormorata in lento pesante vento
a mezzo di quel giorno d’agosto,
svaporò all’improvviso d’ogni terrena energia
l’anima mia,
d’ardente estasi stordita
in immaginate,
abbagliate raggere angeliche.

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Versi vibranti, emozionanti, delicatissimi.


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Letta tutta d'un fiato.. da recitare.. molto piaciuta





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Molto bella, incisiva e intensa. Ciao


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Un'ora tutta da ricordare questa tua caro..ah però.....bravo Alberto complimenti... un'ora davvero intensa...oltre che immensa....Ciao caro..


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