Ruvide pietre,
spartano ambiente,
memorie d’armi lontane appese ai muri;
il grande camino sorregge cimeli di una guerra lontana.
Fuori lo sguardo spazia sui prati fioriti;
placide mandrie brucano erbe odorose,
una cavalla allatta il suo puledro
e più in alto,
nel cielo offuscato da qualche nuvola,
il volo delle aquile
sottolinea la maestosità del luogo.
Dalla porta, lasciata aperta,
l’odore del caffè esce ad incontrare
gli aspri odori della montagna;
gli allegri deltaplani colorano il cielo
ma non ne disturbano l’armonia e la pace.
spartano ambiente,
memorie d’armi lontane appese ai muri;
il grande camino sorregge cimeli di una guerra lontana.
Fuori lo sguardo spazia sui prati fioriti;
placide mandrie brucano erbe odorose,
una cavalla allatta il suo puledro
e più in alto,
nel cielo offuscato da qualche nuvola,
il volo delle aquile
sottolinea la maestosità del luogo.
Dalla porta, lasciata aperta,
l’odore del caffè esce ad incontrare
gli aspri odori della montagna;
gli allegri deltaplani colorano il cielo
ma non ne disturbano l’armonia e la pace.
Poesia scritta il 17/11/2015 - 21:08
Da Ivana Piazza
Letta n.1062 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Molto pittoresca questa tua poesia. Brava!
Maddalena Clori 20/11/2015 - 14:13
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Dai tuoi versi, traspare la pace e la maestosità delle meravigliose montagne. Molto bella. Ciaooo
Fabio Garbellini 18/11/2015 - 06:52
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