Lettera a Mary
Forse non è necessario scriverti,
voglio farlo ugualmente.
Ti ho lasciata all’improvviso e da sola,
il buon Dio mi ha chiamato
all’appello sai, non si può tacere.
Sappi, però, che non ti ho abbandonata,
abito il luogo dove tutto è splendore,
armonia e amore.
Tu, piccola stella, fragile minuscola donna,
nello sconforto e nel vuoto,
quando lacrime la sera inondano, nel silenzio,
il vuoto nido
e l’esistenza sembra non appartenerti,
sentore di primavera a me riporta
e ti è negato stringermi,
quando il mare ti chiede dove mi sono imbarcato
fai emergere, allora, dalla mente
e dal cuore il bene
che nel calice della tua essenza ho versato già dal principio.
Nel tuo vascello a salire volti nuovi e teneri cuori ho invitato
e vecchi amici imploro affinché la fiaccola tengano accesa!
Degli altri prima di noi rammentati,
nell’eterno amore siamo noi uniti,
tra discordie alcuni vivono,
molti nella miseria piangono
e soffocati nell’indifferenza muoiono...
Tu, adorata mia sposa, non piangere
“ … i poveri, i veri poveri anche di te
hanno bisogno”.
Non privarmi mai del tuo sorriso, Mary.
Con te sempre, e tu, amor mio, lo percepisci.
Lucient
voglio farlo ugualmente.
Ti ho lasciata all’improvviso e da sola,
il buon Dio mi ha chiamato
all’appello sai, non si può tacere.
Sappi, però, che non ti ho abbandonata,
abito il luogo dove tutto è splendore,
armonia e amore.
Tu, piccola stella, fragile minuscola donna,
nello sconforto e nel vuoto,
quando lacrime la sera inondano, nel silenzio,
il vuoto nido
e l’esistenza sembra non appartenerti,
sentore di primavera a me riporta
e ti è negato stringermi,
quando il mare ti chiede dove mi sono imbarcato
fai emergere, allora, dalla mente
e dal cuore il bene
che nel calice della tua essenza ho versato già dal principio.
Nel tuo vascello a salire volti nuovi e teneri cuori ho invitato
e vecchi amici imploro affinché la fiaccola tengano accesa!
Degli altri prima di noi rammentati,
nell’eterno amore siamo noi uniti,
tra discordie alcuni vivono,
molti nella miseria piangono
e soffocati nell’indifferenza muoiono...
Tu, adorata mia sposa, non piangere
“ … i poveri, i veri poveri anche di te
hanno bisogno”.
Non privarmi mai del tuo sorriso, Mary.
Con te sempre, e tu, amor mio, lo percepisci.
Lucient
(Dalla Raccolta "Anima di corallo - 2015)
Poesia scritta il 15/01/2016 - 14:23
Letta n.1109 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Versi toccanti. Poesia bella. Profonde emozioni evocate nel versi molto intensi. Molto apprezzata. Buona giornata Maria Rosa*****
Francesco Gentile 16/01/2016 - 08:23
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Mi sono sentito morire, ma nello stesso tempo ho avuto una straordinaria pace nell'animo.
Che bellezza questa esperienza poetica
Che bellezza questa esperienza poetica
Giovanni Santino Gurrieri 15/01/2016 - 23:42
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Veramente splendida e intensa, Buona serata,
Chiara B. 15/01/2016 - 18:14
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PROFONDI ED INTENSI VERSI... FORGIATI ADORABILMENTE... LIETA SERATA MARIA ROSA.
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Rocco Michele LETTINI 15/01/2016 - 17:25
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Mentre leggevo la tua poesia sono stata invasa da emozioni forti...i tuoi splendidi versi mi hanno toccato il cuore in profondità...Bellissima Maria Rosa.Un caro saluto.
margherita pisano 15/01/2016 - 15:52
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