Sul sofà spaparacchiata
rubiconda e avvinazzata.
rubiconda e avvinazzata.
Un occhialin al camerier
fu il preludio del destrier. 
Lui già dorme sfatto e stanco,
tu condur ti fai di fianco. 
Dietro il mur della toilette,
gemi e piangi in silhouette. 
Il tuo tren infin ricevi,
a stantuffar i tuoi piaceri. 
Alla fin poi disinvolta
fai ritorno sfianca e assorta...
Poesia scritta il 15/01/2016 - 22:34Letta n.1188 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
                        


