Sul sofà spaparacchiata
rubiconda e avvinazzata.
rubiconda e avvinazzata.
Un occhialin al camerier
fu il preludio del destrier.
Lui già dorme sfatto e stanco,
tu condur ti fai di fianco.
Dietro il mur della toilette,
gemi e piangi in silhouette.
Il tuo tren infin ricevi,
a stantuffar i tuoi piaceri.
Alla fin poi disinvolta
fai ritorno sfianca e assorta...
Poesia scritta il 15/01/2016 - 22:34
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