Parlatemi!Parlatemi!
Parlatemi per carità,
ma vi prego non fatelo
per pietà.Si arrabbierebbe
anche lei che su due ruote,
mi porta per le città,
con tante porte dove bussare,
sperando che qualcuno voglia
aprire per lasciarla entrare.
Con tante scale da superare,
e rampe da scalare,per poi
arrivare dove ad altri e facile
accedere,ma per avere tutto ciò
cosa bisogna ancora fare?
Non abbiate pietà per favore.
Con questo vorrei dare voce
a chi non può parlare.
Parlatemi per carità,
ma vi prego non fatelo
per pietà.Si arrabbierebbe
anche lei che su due ruote,
mi porta per le città,
con tante porte dove bussare,
sperando che qualcuno voglia
aprire per lasciarla entrare.
Con tante scale da superare,
e rampe da scalare,per poi
arrivare dove ad altri e facile
accedere,ma per avere tutto ciò
cosa bisogna ancora fare?
Non abbiate pietà per favore.
Con questo vorrei dare voce
a chi non può parlare.
Poesia scritta il 26/01/2016 - 20:00
Letta n.1145 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Concordo con quanto scritto da Fabio e Loris prima di me...una vera vergona!! Buona giornata,
Chiara B. 27/01/2016 - 11:22
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Un urlo di rabbia, condiviso, in un paese che non sente. Ciao. Loris.
Loris Marcato 27/01/2016 - 07:37
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Un grido e una denuncia che tutti dovrebbero ascoltare. Davvero ci consideriamo un paese civile, con tutte queste barriere? Molto apprezzata, bravissimo. Ciaooo
Fabio Garbellini 27/01/2016 - 07:15
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