Dimmi notte
chi scorre sulla mia pelle.
Hai espugnato il firmamento
e sei caduta senza dire
una parola.
Dimmi a cosa pensi
risalendo il fiume.
Per salvare la pioggia
ti apro le mie stanze,
per ingannare la luna
ti dono i miei occhi.
Dimmi notte,
dimmi in cosa speri,
se riposi tra rami di stella
o pensi di cacciare ancora.
Ci sono giorni possibili,
solchi da riconoscere;
i tuoi artigli
non sono un ripiego.
Dormi notte,
dammi torto
e dimmi
per chi hai scelto di restare,
a quale inferno dobbiamo rinunciare.
chi scorre sulla mia pelle.
Hai espugnato il firmamento
e sei caduta senza dire
una parola.
Dimmi a cosa pensi
risalendo il fiume.
Per salvare la pioggia
ti apro le mie stanze,
per ingannare la luna
ti dono i miei occhi.
Dimmi notte,
dimmi in cosa speri,
se riposi tra rami di stella
o pensi di cacciare ancora.
Ci sono giorni possibili,
solchi da riconoscere;
i tuoi artigli
non sono un ripiego.
Dormi notte,
dammi torto
e dimmi
per chi hai scelto di restare,
a quale inferno dobbiamo rinunciare.
Poesia scritta il 16/02/2016 - 12:04
Letta n.1111 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie a tutti di cuore, un caro abbraccio e splendida giornata
michele gentile 17/02/2016 - 07:15
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NOTTE INSONNE QUANTE NE HO PASSATE 5* PERCHè UN PO MIO CI RICONOSCO
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 16/02/2016 - 20:37
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UN PROFONDO VERSEGGIO MERAVIGLIOSAMENTE COSTRUTTO. LIETA SERATA
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Rocco Michele LETTINI 16/02/2016 - 18:13
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Che notte Michele...semplicemente sublime complimenti
Sabrina Marino 16/02/2016 - 16:33
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