Vuoto è il teatro: è giorno di festa.
la ballerina entra e, poi, si spoglia.
Danzano le ciocche in su la testa;
danza anche lei, come una foglia.
la ballerina entra e, poi, si spoglia.
Danzano le ciocche in su la testa;
danza anche lei, come una foglia.
Era la più brava, ora è stimata
vecchia, eppure danza con gesti
flessuosi come l'acqua, inebriata
dalla tristezza, da sogni funesti.
Come volteggia; oh, l'alma aria molle
di chi non vive nel mondo presente,
di chi vagheggia lieto altro mondo...
leggiero corpo, chissà se in fondo
conosci il tedio del mondo esistente,
se piangi mentre danzi, o mia folle...
Poesia scritta il 19/02/2016 - 15:46
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Commenti
UNO STRAORDINARIO SONETTO O... NITIDI FOTOGRAMMI CHE LA INQUADRANO MIRABILMENTE? IL MIO ELOGIO E IL MIO SERENO WEEKEND.
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Rocco Michele LETTINI 20/02/2016 - 15:39
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