Vecchio e glorioso castello
che porti nell' aria odore d' antico,
s' innalza ancora il tuo inviolato mantello
sull' alta torre d' edera sparsa.
che porti nell' aria odore d' antico,
s' innalza ancora il tuo inviolato mantello
sull' alta torre d' edera sparsa.
Sopra quel colle tra i fiori di Marzo,
fra il cielo azzurro e il sole dorato,
il tuo cuore ancor è di nobil sfarzo
la pioggia e gli anni non l' han cambiato.
L' erba te cresciuta sopra il tuo petto,
la gente ti guarda si leva il cappello,
mentre una campana a colpi di vento
risuona entro i muri di marmo e di vetro.
Hai la chiesetta dal tetto di pietra
dove tu hai visto la gente pregare,
pregare ed amare quella croce intetra
in tempo di pace o di guerra che fù.
Entro il tuo cuore di anni pesanti,
entro la voce che solleva il tuo spirito
c' è scritto un biglietto per noi folgoranti,
un biglietto di pace e d' amore antico.
Poesia scritta il 21/02/2016 - 09:32
Letta n.1273 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
QUARTINE DI MAESTRIA CHE TI ELOGIANO CON LODE... LIETA SETTIMANA.
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Rocco Michele LETTINI 21/02/2016 - 19:21
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Versi molto eleganti! Un luogo davvero magico, Buona domenica,
Chiara B. 21/02/2016 - 17:00
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