Sfilano veloci
pezzi di terra
sconosciuti,
retrobottega, ammassi,
giardini semi incolti,
cocci di vita
che dalle strade
in ordine
non si colgono.
Dal treno
viene allo scoperto
il vero mondo
di chi si lega
all’apparire.
pezzi di terra
sconosciuti,
retrobottega, ammassi,
giardini semi incolti,
cocci di vita
che dalle strade
in ordine
non si colgono.
Dal treno
viene allo scoperto
il vero mondo
di chi si lega
all’apparire.
Poesia scritta il 29/03/2016 - 13:17
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Commenti
Il pensiero che tante volte mi ha attraversato, guardando dal treno l'altra faccia delle vite e delle case, lo trovo qui splendidamente esplicitato. Complimenti.
Valerio Poggi 29/03/2016 - 17:58
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è vero nel retro si ammassa roba che non servirà mai ***** molto costruttiva
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 29/03/2016 - 17:42
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Dal treno... tutto fugge e corre via. Una metafora della vita intesa solamente nell'apparire e non nell'essere. Spesso la vita ci sfugge di mano e poco ci soffermiamo sulla sua logica sequenza che in fondo è la nostra crescita, il nostro cammino. Una lirica profonda e nella sua concisione ...efficace. Bravo
luciano rosario capaldo 29/03/2016 - 15:17
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