Suonar di campane, appare lontano.
Quasi antica la loro voce,
vola per la mia campagna a percorre verdi campi
sottovoce.
In silenzio il cuore si ferma ad ascoltare.
E mentre mi regala il mio
tornar bambino,
il vento gentile di primavera
muove adagio il drappo alla finestra.
Seguita il sogno,
per un poco ancora non voglio tornare,
al semplice sentire.
Magia di un amore che non
posso più chiamare.
Quasi antica la loro voce,
vola per la mia campagna a percorre verdi campi
sottovoce.
In silenzio il cuore si ferma ad ascoltare.
E mentre mi regala il mio
tornar bambino,
il vento gentile di primavera
muove adagio il drappo alla finestra.
Seguita il sogno,
per un poco ancora non voglio tornare,
al semplice sentire.
Magia di un amore che non
posso più chiamare.
Poesia scritta il 30/03/2016 - 22:38
Letta n.976 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
dauesta magia mi lascio catturare..bella dolce..e rasserenante. Complimenti ciao.
Maria Cimino 31/03/2016 - 20:42
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una magia molto bella e delicata *****
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 31/03/2016 - 18:01
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Poesia dai versi musicali e fluidi,è sognante
Molto piaciuta, complimenti
Nadia
5*
Molto piaciuta, complimenti
Nadia
5*
Nadia Sonzini 31/03/2016 - 14:58
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Grazie
Piccolo Fiore 31/03/2016 - 14:13
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Bella!5*
Teresa Giulino 31/03/2016 - 13:35
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Delicati e poetici ricordi.... molto bella!
ANNA BAGLIONI 31/03/2016 - 08:31
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UN STRABILIANTE QUANTO ESPLICITO DECANTO... RIFLESSIVO IL DISTICO DI CHIUSA.
*****
*****
Rocco Michele LETTINI 31/03/2016 - 07:32
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Magica questa tua pregevole poesia. I miei complimenti. Ciaooo
Fabio Garbellini 31/03/2016 - 07:19
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