Lo so che qui
piangono le mie parole,
l'inchiostro quasi
si rifiuta di uscire.
Chiedo scusa,
ma mi minaccia.
Io lo amo,
seppur vero
lui riconosca l'eterno vivere
in un'altra.
E allora lascio stare,
incatenando i miei sentimenti
ad una costola,
arrestati per esser
veritieri.
E le mie pupille
si colorano di rosso,
e guardandolo,
gli diedi tutte le colpe.
piangono le mie parole,
l'inchiostro quasi
si rifiuta di uscire.
Chiedo scusa,
ma mi minaccia.
Io lo amo,
seppur vero
lui riconosca l'eterno vivere
in un'altra.
E allora lascio stare,
incatenando i miei sentimenti
ad una costola,
arrestati per esser
veritieri.
E le mie pupille
si colorano di rosso,
e guardandolo,
gli diedi tutte le colpe.
Poesia scritta il 17/05/2016 - 00:03Da Chiara Spada 
            Letta n.1200 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 2 votanti  | 
	
Commenti
questa tua opera mostri tanta sofferenza e rassegnazione 
  
  
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI  
 17/05/2016 - 17:58 --------------------------------------
Bella, scritta con sentimento. 5* 

donato mineccia  
 17/05/2016 - 16:07 --------------------------------------
Bella! Una rassegnazione inquieta e dolorosamente accettata...in amore non si sa mai comunque...
Un abbraccio e complimenti
Nadia
5*
Un abbraccio e complimenti
Nadia
5*
Nadia Sonzini  
 17/05/2016 - 15:59 --------------------------------------
tanta sofferenza in questi bei versi! 5*
patrizia brogi  
 17/05/2016 - 10:59 --------------------------------------
Bella poesia scritta con tanto sentimento.
antonio girardi  
 17/05/2016 - 10:37 --------------------------------------
Letto e votato, perchè i tuoi versi rappresentano l'inquietudine di una forzata rassegnazione.
5*
5*
salvo bonafè  
 17/05/2016 - 08:53 --------------------------------------
  
            
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