Ho deciso
d'appoggiar penna
Dove naufraga l'inchiostro
E specchiarmici
Senza davvero apparire
d'appoggiar penna
Dove naufraga l'inchiostro
E specchiarmici
Senza davvero apparire
Ma lasciata sola
la mano trema
E gravita attorno
ai focolai spenti
D'inespressi pensieri
Duole l'autunno
Scevro dei colori
In questo mio
angusto occhio
Ché esule
dalla propria alpestre terra
E così Rammento
Con buon affanno,
degli prosperi campi,
Ricettacoli
D'arcuate umani posture
Nella mente lieve sfumare
Potesse ora,cadere
dai miei flussi malinconici
La contrita lacrima.....
Di certo
non gli opporrei veto alcuno
Nell'immaginarti ancora
O mia candida distrazione
Stando qui
ancorato alle piane
D'esteso spoglio
E morso dalla pioggia
Al crepuscolo inoltrato
Però so
Che tu sei fin troppo lontana
E cosa ne rimarrebbe
Di te quindi
Se non solo voce assente
Del mio tempo
Poesia scritta il 19/05/2016 - 23:49
Da Mirko Faes
Letta n.1095 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Ti ringrazio Loris.Alla prossima
Mirko Faes 21/05/2016 - 11:30
--------------------------------------
Grazie Mirko, della sbirciatina. Sono contento ti sia piaciuta. Ciao.
Loris Marcato 20/05/2016 - 23:39
--------------------------------------
Proprio bella, come dice Anna, versi d'altri tempi. Molto bravo. Ciao Mirko.
Loris Marcato 20/05/2016 - 22:28
--------------------------------------
Vedo solo ora i commenti.Grazie
Mirko Faes 20/05/2016 - 17:05
--------------------------------------
Versi molto eleganti a cui affidi la tua malinconia per vivere lontano dalla tua terra...5*, complimenti! Buona giornata,
Chiara B. 20/05/2016 - 15:22
--------------------------------------
Veramente bella queste parole colme di una bellezza antica.... complimenti *****
ANNA BAGLIONI 20/05/2016 - 13:54
--------------------------------------
Mi piace... complimenti
Sabry L. 20/05/2016 - 11:56
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.