Dal primo giorno
che ti ho preso in mano
non ti ho mai lasciata
volare al vento
scordata
e abbandonata da sola
perché tu sei
il mio più gran tormento.
Tu mi accompagni
in mille e più serate
per risvegliare cuori
tristi e soli
che senza te
io non c'è la farei
né a cantare
e né a prendere alti voli.
E sol con te
e il tuo pentagramma
riesco a salir
diverse scale...
e con la mimica
voce che si scioglie
la serata si eleva
e il ritmo sale...
Con tanti pronti
insieme a festeggiare,
grazie a te chitarra
e le tue corde
che sanno esplorar
strane melodie,
canto a chi si ama
e a chi il cuor si morde.
che ti ho preso in mano
non ti ho mai lasciata
volare al vento
scordata
e abbandonata da sola
perché tu sei
il mio più gran tormento.
Tu mi accompagni
in mille e più serate
per risvegliare cuori
tristi e soli
che senza te
io non c'è la farei
né a cantare
e né a prendere alti voli.
E sol con te
e il tuo pentagramma
riesco a salir
diverse scale...
e con la mimica
voce che si scioglie
la serata si eleva
e il ritmo sale...
Con tanti pronti
insieme a festeggiare,
grazie a te chitarra
e le tue corde
che sanno esplorar
strane melodie,
canto a chi si ama
e a chi il cuor si morde.
Poesia scritta il 09/06/2016 - 00:01
Da Aldo Messina
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