A volte è avanti, troppo avanti  a volte è indietro, 
se mi volto faccio fatica a riconoscerlo, a volte è fermo,
anche quando te lo porti al polso
un orologio è per sempre
se mi volto faccio fatica a riconoscerlo, a volte è fermo,
anche quando te lo porti al polso
un orologio è per sempre
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
seppur perdendo tempo  
cercando quella via  
mi ritrovai puntuale  in Via dell’Oriuolo alla Banca del Tempo    
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
sveglia sveglia sveglia  ti ho conosciuto nel bosco  quando spaccavi la legna  
ti ritrovo ora 
che spacchi il secondo    
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
tatto, odorato, gusto, vista e udito  un altro senso: il senso orario  il tempo corre, le lancette girano  un mesto rintocco annuncia 
il tempo si è fermato    
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
Poesia scritta il 12/06/2016 - 11:53Letta n.1345 volte.
                        			
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