A volte è avanti, troppo avanti a volte è indietro,
se mi volto faccio fatica a riconoscerlo, a volte è fermo,
anche quando te lo porti al polso
un orologio è per sempre
se mi volto faccio fatica a riconoscerlo, a volte è fermo,
anche quando te lo porti al polso
un orologio è per sempre
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
seppur perdendo tempo
cercando quella via
mi ritrovai puntuale in Via dell’Oriuolo alla Banca del Tempo
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
sveglia sveglia sveglia ti ho conosciuto nel bosco quando spaccavi la legna
ti ritrovo ora
che spacchi il secondo
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
tatto, odorato, gusto, vista e udito un altro senso: il senso orario il tempo corre, le lancette girano un mesto rintocco annuncia
il tempo si è fermato
tic tac, cucù cucù, tic tac, cucù cucù
Poesia scritta il 12/06/2016 - 11:53
Letta n.1184 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.