Il nastro si riavvolgeva
dall'inizio, ripercorreva
quegli insulti
uditi nella notte
che gridava nominandola
nel suo crudo destino
molto magro
immobile pittura
di quadri forse venduti
prima di ammalarsi
e rimanere su una sedia
del dolore, rinchiuso
dall'inizio, ripercorreva
quegli insulti
uditi nella notte
che gridava nominandola
nel suo crudo destino
molto magro
immobile pittura
di quadri forse venduti
prima di ammalarsi
e rimanere su una sedia
del dolore, rinchiuso
Poesia scritta il 01/07/2016 - 22:53
Letta n.1034 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie di cuore carissimi. PS: sono andata a capo, quindi è come se ci fosse, o no?
MARIA ANGELA CAROSIA 03/07/2016 - 15:33
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Semplicemente bellissima.
antonio girardi 02/07/2016 - 18:36
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non la commento il nastro a forsa di riavvolgersi si è sciupato 5*
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 02/07/2016 - 12:00
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UNA POESIA CHE RATTRISTA NEL RIAVVOLGERE IL NASTRO AL FINE DI RIASCOLTARLO PER CERCARE DI CAPIRE L'INIZIO DEL VIVER DEPRESSO... DEL VIVER ISOLATO...
EERENO FINE SETTIMANA MARIA ANGELA.
*****
EERENO FINE SETTIMANA MARIA ANGELA.
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Rocco Michele LETTINI 02/07/2016 - 11:48
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E' un poesia che lascia il lettore tentre la giusta interpretazione. Credo che, pur nel suo significato, avrebbe bisogno di un'adeguata punteggiatura.
Ciao
Salvo.
Ciao
Salvo.
salvo bonafè 02/07/2016 - 10:19
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