Non so se queste quiete
stanze abbiano mai taciuto
come tacciono oggi: il silenzio è eterno:
nemmeno una piccola vibrazione
intervallata dal brusio rimesso
delle automobili. Tutto tace.
Ed il candore eburneo della luce
frastagliato nel giallo del sole
non possiede niente. E questa piccola
stanza mendica qualche spicciolo
di corporeità, di energia:
niente sembra esistere stasera.
Niente sembra esistere
mentre la noia trascina
le mie palpebre, e le puttane
affollano i vicoli putridi;
mentre le stelle compaiono
sono stanco, sfinito dal niente:
e quest'oggi è già passato:
e negli incubi cerco il mio sogno.
stanze abbiano mai taciuto
come tacciono oggi: il silenzio è eterno:
nemmeno una piccola vibrazione
intervallata dal brusio rimesso
delle automobili. Tutto tace.
Ed il candore eburneo della luce
frastagliato nel giallo del sole
non possiede niente. E questa piccola
stanza mendica qualche spicciolo
di corporeità, di energia:
niente sembra esistere stasera.
Niente sembra esistere
mentre la noia trascina
le mie palpebre, e le puttane
affollano i vicoli putridi;
mentre le stelle compaiono
sono stanco, sfinito dal niente:
e quest'oggi è già passato:
e negli incubi cerco il mio sogno.
Poesia scritta il 22/08/2016 - 18:08
Letta n.1307 volte.
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Commenti
Riflessivo et... oculato poetar Antonio.
Il mio elogio e la mia lieta giornata.
*****
Il mio elogio e la mia lieta giornata.
*****
Rocco Michele LETTINI 23/08/2016 - 09:34
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