Come tutto si regge sull’ argilla
Come può essere apparente un equilibrio
Quando i volumi ad un tratto si fanno arditi
Quando i quintali sostituiscono i chili
Come può essere apparente un equilibrio
Quando i volumi ad un tratto si fanno arditi
Quando i quintali sostituiscono i chili
Senza terremoti e senza smottamenti
Crolla tutto come niente
Paura ed incertezza bagnate nella sabbia
Le cose irrisolte impastate con le cose incerte
Il passato nero insieme al futuro oscuro
Il dolore amalgamato con la rabbia
E banalmente i rimpianti col rimorso
Come tutto in un attimo crolla
Come fai finta di sostenere
La paura di un futuro sempre uguale
Poesia scritta il 28/09/2016 - 16:59
Da SILVIA OVIS
Letta n.1039 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Sapiente il tuo chiudere...
Il mio elogio e la mia Lieta giornata Silvia.
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Il mio elogio e la mia Lieta giornata Silvia.
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Rocco Michele LETTINI 29/09/2016 - 13:34
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Ciao Silvia quanto sono veri i tuoi versi...profondi e sinceri, condivido e mi unisco.
Bravissima un abbraccio
Bravissima un abbraccio
margherita pisano 29/09/2016 - 09:17
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Ciao Silvia un grido a questo male che porta l'umano.
Ci sarebbe tanto da dire cara,
intanto grazie per avere aperto le porte toccando questo tema scottante per molta gente.
Brava Silvia se posso i unisco a te
e alle tue veritiere parole.
Ti abbraccio ciao.
Maria Cimino 28/09/2016 - 23:33
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una bella denuncia brava 5*
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 28/09/2016 - 23:16
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