Quando sfugge la vita si prova paura,
angoscia rabbia e nostalgia.
Ci si ricorda di Dio, quando sfugge la vita,
lo si prega, implora, bestemmia.
angoscia rabbia e nostalgia.
Ci si ricorda di Dio, quando sfugge la vita,
lo si prega, implora, bestemmia.
Ci si fanno domande su cose impensate,
si diventa filosofi, teologi e santi.
Si avverte il dolore come tragedia,
Si invidia chi ieri era schernito.
Granelli di sabbia nell’infinito,
la cui sorte la storia non cambia,
quando sfugge la vita
si rivendica il centro dell’universo.
Ci si scorda di aver vissuto ad occhi chiusi
quando sfugge la vita,
e ci si lava circospetti le mani,
dal sangue della nostra indifferenza.
Poesia scritta il 03/10/2016 - 02:12
Letta n.1211 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Vera e intensa...la vita sfugge e si tenta di recuperare tutto, ci si dimentica delle mani sporche dell'indifferenza.
Complimenti!
Complimenti!
margherita pisano 03/10/2016 - 15:47
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Acuta e dolorosa riflessione.... 5*
ANNA BAGLIONI 03/10/2016 - 15:25
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