Come naufraghi
su un’ isola
di precarie incertezze
a stento
sopravviviamo.
su un’ isola
di precarie incertezze
a stento
sopravviviamo.
Spettatori inermi,
di chi strisciante
manovra il destino,
costruendo
fragili castelli
di sabbia
che il mare
beffardo.
Con ultimo
colpo di coda.
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Poesia scritta il 02/01/2013 - 16:39
Letta n.1178 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Poche parole per descrivere una cruda realtà. Condivido appieno. Buon 2013
Daniela Cavazzi 03/01/2013 - 20:06
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Ciao Claretta, ti faccio gli auguri di buon anno anche se in ritardo. Grazie per il tuo commento alla mia e ti faccio i complimenti per questa tua poesia che condivido parola per parola. Hai detto bene....sopravviviamo....e sembra che agli alti papaveri questo non importi. Bravissima, ciao
Gianny Mirra 03/01/2013 - 14:52
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Grazie del commento Antonio felice anno ciao
Claretta Frau 03/01/2013 - 14:22
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E'vero che siamo in parte responsabili del nostro destino ma vista la situazione attuale: credo che la maggior parte degli italiani sia meno ottimista di quanto lo sia stato Virgilio. ciao Andrea buon anno anche a te.
Claretta Frau 03/01/2013 - 14:19
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Rari nantes in gurgite vasto... Però dai, il destino ce lo costruiamo in buona parte da noi. Ciao Claretta, buon anno!
Andrea Guidi 03/01/2013 - 11:39
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"...di precarie incertezze " rende, rende, rende...
Antonio
Antonio
Antonio Fappiano 02/01/2013 - 21:39
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