archè
e cerco di tener fuori le ostilità
l’energia, quella malvagia
...filtra
da ogni infisso 
chiuso frettolosamente
...e si insinua
trova terreno fertile
tenta di abitare nel cuore, fragile
Gli occhi della perfidia 
non conoscono luce
il sorriso, è di scherno
le braccia, incrociate
a delimitare la  propria abitabilità
nella quale si è accolti solo se infelici...
persino  il mio  nulla, 
agli occhi senza luce, 
sarà il tutto che non può avere
e cercherà il mio consumo
per soddisfare 
il suo tormento
 
...ma la mia fragilità è luce
Spengerò quel buio
lo illuminerò del mio nulla, 
rischiarerò il mio volo 
e il cielo si tingerà di sole  
e di pioggia 
che laverà via le malvagità
...tutto questo
è energia d’amore
un tutto che non può essere poi
non ieri, ma ora
amore qui, 
nella sua interezza di infinito
di indefinito, 
archè
sostanza breve di immensità
Poesia scritta il 12/12/2016 - 13:54Voto:  |  su 7 votanti  | 
	
Giulio Soro  
 13/12/2016 - 16:37 
Paolo Perrone  
 13/12/2016 - 11:50 che donano saggezza e tanto amore,
Una riflessione la tua che non passa inosservato.    Bella Laisa 
Complimenti mia cara 
ti abbraccio
Maria Cimino  
 12/12/2016 - 21:30 
  
 davvero emozionante nella sua immensità 
  
  
  
  
  
  
  
  
Mary L  
 12/12/2016 - 20:05 
ANNA BAGLIONI  
 12/12/2016 - 18:44 IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA SERATA, LAISA.
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Rocco Michele LETTINI  
 12/12/2016 - 18:43 
  
  
  
  
  
  
  
  
mirella narducci  
 12/12/2016 - 16:39 
Teresa Peluso  
 12/12/2016 - 16:38 Splendida poesia...un viaggio interiore per conoscerci attraverso le varie emozioni!
Un abbraccio ciao dolcissima 5*
  
  
  
  
margherita pisano  
 12/12/2016 - 16:21 
                        



