archè
e cerco di tener fuori le ostilità
l’energia, quella malvagia
...filtra
da ogni infisso
chiuso frettolosamente
...e si insinua
trova terreno fertile
tenta di abitare nel cuore, fragile
Gli occhi della perfidia
non conoscono luce
il sorriso, è di scherno
le braccia, incrociate
a delimitare la propria abitabilità
nella quale si è accolti solo se infelici...
persino il mio nulla,
agli occhi senza luce,
sarà il tutto che non può avere
e cercherà il mio consumo
per soddisfare
il suo tormento
...ma la mia fragilità è luce
Spengerò quel buio
lo illuminerò del mio nulla,
rischiarerò il mio volo
e il cielo si tingerà di sole
e di pioggia
che laverà via le malvagità
...tutto questo
è energia d’amore
un tutto che non può essere poi
non ieri, ma ora
amore qui,
nella sua interezza di infinito
di indefinito,
archè
sostanza breve di immensità
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che donano saggezza e tanto amore,
Una riflessione la tua che non passa inosservato. Bella Laisa
Complimenti mia cara
ti abbraccio
IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA SERATA, LAISA.
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Splendida poesia...un viaggio interiore per conoscerci attraverso le varie emozioni!
Un abbraccio ciao dolcissima 5*