Siamo finiti lungo questa strada.
Avevamo assoldato schiere di fuggitivi
che correvano a rotta di collo
per scampare alla morte.
Avevamo assoldato schiere di fuggitivi
che correvano a rotta di collo
per scampare alla morte.
Non c’è criterio per capire perché sia andata così,
le upupa fremono come tarli impazziti,
e la coda del colibrì è piena di neve.
Siamo finiti lungo questa strada.
Sento avvampare un caldo dentro
come una stufa a cherosene
e mi chiudo nel mio pastrano blu
per ripararmi dal freddo.
Gelosie e tradimenti sulla strada calcano i passi,
mentre frotte d’uccelli schiamazzano in coro,
e la nebbia è nostra amica
su questa strada.
Calpestando il ciglio polveroso lasciano impronte al nostro passaggio
così che qualcuno possa seguirci e trovare
il perché del nostro peregrinare.
Siamo finiti lungo questa strada.
Poesia scritta il 09/01/2017 - 12:23
Da Giulio Soro
Letta n.978 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
bellissima
come tutte le tue, sofferta ma splendida
come tutte le tue, sofferta ma splendida
laisa azzurra 10/01/2017 - 11:24
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