Della tua bellezza confesso,la mia commozione
il fulgore del tuo giovane corpo
adombra il luminoso calore arradiato,lunare
sul fiume delle mie burrascose,sensazioni.
il fulgore del tuo giovane corpo
adombra il luminoso calore arradiato,lunare
sul fiume delle mie burrascose,sensazioni.
La mia incessante voglia di te
è spietata, e caccia fino all'ultimo ansimo,
scavalca secoli e generazioni
fossi tu il mio desiderabile uomo.
Ma nulla vale come il tuo imbarazzo,
il tuo candore ,che riveli,
quando mi osservi consapevole e, non,
e in me ti specchi facendomi sussultare.
Io,che potrei essere tua figlia,vengo a mancare
pur io,del tuo amore riflesso, vano
e, lontano, come l'eco incolmabile
della mia astratta e finta speranza.
Poesia scritta il 28/02/2013 - 11:17
Da Sara Bruschi
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