Tu mi trascini col tuo grido
in un tempo in cui
anch'io immaginavo origliando
i pensieri altrui,
e le parole,
quei suoni senza senso
che come segni di un sogno
il senso davano
alla mia bruciante inquietudine,
al disperato bisogno
in un tempo in cui
anch'io immaginavo origliando
i pensieri altrui,
e le parole,
quei suoni senza senso
che come segni di un sogno
il senso davano
alla mia bruciante inquietudine,
al disperato bisogno
Poesia scritta il 01/05/2017 - 16:43
Da anto taglia
Letta n.1043 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
ANTO ...quando si è piccoli, si vorrebbero capire tante cose specialmente i discorsi dei grandi. Ma per una bimba sono geroglifici presto si rinuncia ad ascoltare e ci si consola con i sorrisi e i baci della mamma.
mirella narducci 02/05/2017 - 12:11
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grazie, siete molto gentili
anto taglia 02/05/2017 - 10:00
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Molto bella
Rosi Rosi 01/05/2017 - 20:47
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un bel ricordare bella poesia. ****
enio2 orsuni 01/05/2017 - 18:21
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