Mi avvio nella vita
treno lento di poca speranza
nel viaggio che porta alla fine
treno lento di poca speranza
nel viaggio che porta alla fine
Stazioni intermedie, venditori di macedonia
tipi loschi e furbi a discuter di scemenze
Porto addosso il mio corpo, vestiti sudati
e libri dalle pagine consumate, unte (consunte)
Rare volte l'estasi: una poesia di Neruda
la sciocca connivenza tra imbecillità e destino
la senilità che rivela nuove e prodigiose rughe.
Poesia scritta il 19/06/2017 - 07:13
Letta n.1029 volte.
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Commenti
Eppure è tutto così meraviglioso!
sebina pintaldi 19/06/2017 - 20:25
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Quella stanchezza e quella fatica di vivere che a volte ci sentiamo addosso. Un saluto!
Grazia Denaro 19/06/2017 - 15:04
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LA FATICA DI VIVERE? L'ACUTO DEI TUOI VERSI ET L'INTELLIGENTE CHIUSA.
LIETA SETTIMANA.
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LIETA SETTIMANA.
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Rocco Michele LETTINI 19/06/2017 - 08:15
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