Urla al fine la vita.
Stritolata
nell’ingranaggio materiale.
E d’intorno
ove regna asettica
l’indifferenza
nessuno accorre
ad allentare la morsa
che attanaglia.
Così la carne,
lacera e cremisi
imputridisce.
Nulla! ha più
da donare in pegno
e riscattarsi ormai
non può.
Da tempo
per sfrenata brama
alla bestia
ella ha venduto
la sua anima.
Stritolata
nell’ingranaggio materiale.
E d’intorno
ove regna asettica
l’indifferenza
nessuno accorre
ad allentare la morsa
che attanaglia.
Così la carne,
lacera e cremisi
imputridisce.
Nulla! ha più
da donare in pegno
e riscattarsi ormai
non può.
Da tempo
per sfrenata brama
alla bestia
ella ha venduto
la sua anima.
Poesia scritta il 24/04/2013 - 21:45Letta n.1527 volte.
                        			
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Commenti
Grazie Jego, Vincenzo e Carla, troppo buoni ciao.       

Claretta Frau  
 30/04/2013 - 16:16 --------------------------------------
Dura ed incisiva,mi ha colpito e sorpresa per la sua crudezza ... poi,rileggendola ne ho apprezzato il contenuto ed pensato:"sempre e comuque brava Claretta è una bella poesia" almeno,questo è quel che ho provato io!Un abbraccio ...
Carla Davì  
 29/04/2013 - 15:48 --------------------------------------
Semplicemente stupenda!!! 

vincenzo pietro corsaro  
 28/04/2013 - 09:10 --------------------------------------
Gulp!
Claretta!!
non finirai mai di stupirmi!
 
Claretta!!
non finirai mai di stupirmi!

Jego MezzoLupo  
 27/04/2013 - 20:48 --------------------------------------
  
            
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