Urla al fine la vita.
Stritolata
nell’ingranaggio materiale.
E d’intorno
ove regna asettica
l’indifferenza
nessuno accorre
ad allentare la morsa
che attanaglia.
Così la carne,
lacera e cremisi
imputridisce.
Nulla! ha più
da donare in pegno
e riscattarsi ormai
non può.
Da tempo
per sfrenata brama
alla bestia
ella ha venduto
la sua anima.
Stritolata
nell’ingranaggio materiale.
E d’intorno
ove regna asettica
l’indifferenza
nessuno accorre
ad allentare la morsa
che attanaglia.
Così la carne,
lacera e cremisi
imputridisce.
Nulla! ha più
da donare in pegno
e riscattarsi ormai
non può.
Da tempo
per sfrenata brama
alla bestia
ella ha venduto
la sua anima.
Poesia scritta il 24/04/2013 - 21:45
Letta n.1326 volte.
Voto: | su 10 votanti |
Commenti
Grazie Jego, Vincenzo e Carla, troppo buoni ciao.
Claretta Frau 30/04/2013 - 16:16
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Dura ed incisiva,mi ha colpito e sorpresa per la sua crudezza ... poi,rileggendola ne ho apprezzato il contenuto ed pensato:"sempre e comuque brava Claretta è una bella poesia" almeno,questo è quel che ho provato io!Un abbraccio ...
Carla Davì 29/04/2013 - 15:48
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Semplicemente stupenda!!!
vincenzo pietro corsaro 28/04/2013 - 09:10
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Gulp!
Claretta!!
non finirai mai di stupirmi!
Claretta!!
non finirai mai di stupirmi!
Jego MezzoLupo 27/04/2013 - 20:48
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