Che la pupilla si allarghi,
Che l'ispirazione giunga,
Mi siedo guardando il tramonto,
Io lo so perché guardo,
Da sempre la mano delle otto,
Nel suo colorare ciò che colpisce,
Ha le chiavi della composizione,
Intanto un forte vento che spazza,
La pioggia che pulisce,
Qualcosa sta accadendo,
Si percepisce il tempo del cambio,
I vecchi si rintanano nelle case,
I giovani si avviano nelle piazze,
La morte viene cacciata dalla vita,
La ragione lascia spazio all'immaginazione,
I luoghi si vivacizzano,
I tavoli si riempiono di birre,
Le risate ammontano,
Si respirano i sogni,
Poi il vento si calma,
La pioggia smette,
Capisco che devo alzarmi,
È giunto il momento,
Sento lo sforzo,
Percorrendo la scala,
Dell'innalzamento poetico,
Sono vicino l'estasi,
Ora sul ponte Carlo,
Un vento di vetro scivola,
Riflettendo di traverso il vero,
Sono io il mago che l'esterno incanta,
Le cattedrali illumino,
San Nicola a sinistra,
La cupola verde a destra,
Alle spalle San Vito,
Avvolto dal piacere,
Catturato dell'assoluto,
I pezzi si incastrano,
L'infinito affonda nell'io,
Estasi...
La parola si ferma.
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