come l’ombra di una vecchia china sulle sue spalle,
mentre fogli accartocciati di giornale riportano le notizie della sera,
vagando per i terrapieni e i sagrati, i moli e le fortificazioni.
Forse sono stupido o semplicemente cieco,
per pensare che possa vedere attraverso tutto questo.
E vedere indietro, volgendomi al passato.
Ma sono solo umano alla fine.
Tinte pastello caratterizzano i tuoi vestiti corti,
balze di organza in un profluvio di colori,
ma io continuo a non vedere altro dietro di te:
cosa dovrebbe importarmi se remi in una galera con altri centro uomini?
Forse sono semplicemente cieco per aver aspettato tutto questo tempo
e aver creduto che un angelo custode ti proteggesse.
Ma era lui che doveva essere protetto da te.
Forse sono semplicemente umano e ignoro questi raggiri.
Poi maldestramente sei fuggita e chissà ora dove ti nascondi,
era una sera di plenilunio e tutti i mostri erano usciti dalle loro tane,
e tutti i mostri erano usciti dalle loro tane.
Ho visto che ti brillavano gli occhi, erano umidi.
Non c’è altro ch’io possa fare per te, forse sono solamente uno stupido
Ma non cercare di puntare il dito contro,
solo perché l’hanno già fatto con te.
Sono solo umano dopotutto.
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