POESIA

Giunge al termine lo splendor dell'estate
tra feste di piazza e lunghe passeggiate,
con la sabbia rovente del mare
e bibite fresche da gustare.

Giunge al termine la melodia estiva
con il frinire delle cicale e dei grilli,
il sublime gorgheggio degli uccelli
e l'inconfondibile canto dei galli.

Giunge al termine l'ironia dell'estate
a parlar di sport e dieta con le gambe sdraiate,
tra rustici salati e birra ghiacciata,
tra sorbetti al limone e panna montata.

Giunge al termine finalmente
il tormentone estivo della radio invadente,
i capricci dei bambini con il vociar dei vicini
per non parlar dei ridicoli Karaoke stonati
e le gelosie dei fanciulli innamorati.

Giunge al termine la frenesia estiva
tra desideri notturni e riposi diurni
tra satira politica e gossip moderni,
scrivendo le rime di poesie cantate
aspettando l'arrivo della prossima estate.

Poesia scritta il 24/08/2017 - 18:53

Da Marco Giuseppe Vito

Letta n.905 volte.

C'è tutto il rumore dell'estate che pian piano se ne va. Bella davvero. Giulio Soro

Giulio Soro 25/08/2017 - 18:32

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... l'estate è sempre stata la mia stagione preferita perché quand'ero ragazza passavo oltre tre mesi in Francia in un posto per me rimasto magico (banale, lo so, ma così è per me ...). Ora il lavoro mi divora e non riesco a prendermi più di una settimana e qualche giornata occasionale...
Quindi profonda invidia per chi ha la fortuna di riuscire ancora a vivere intensamente questa stagione senza pari.
au revoir

emanuelle . 25/08/2017 - 10:44

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Tra melodie, frastuoni e ironia l'estate finisce...anche se qui al sud dell'isola sarà estate ancora per oltre un mese...bella

margherita pisano 24/08/2017 - 22:09

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